Antiche lezioni per moderni dilemmi

Due squadre di studenti delle scuole superiori del Piemonte devono convincere i giudici della validitĂ  delle loro ragioni su temi del mondo antico suscettibili di ricadute culturali nel mondo moderno, cercando ciascuna di fare trionfare la propria veritĂ .

a cura di Elisabetta Berardi, Marcella Gugliemo, Massimo Manca – UniversitĂ  di Torino; in collaborazione con Accademia delle Scienze | Dibattito e cittadinanza – Rete del Piemonte | Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte; con il patrocinio di Dipartimento di Studi Umanistici UniversitĂ  di Torino; partner Reale Mutua; con il sostegno di e-REAL by LOGOSNET
Tutti i partecipanti riceveranno in premio un corso di scrittura presso la Scuola Holden.

SEMIFINALE 1

giovedì 1 dicembre ore 15 // sala grande, il Circolo dei lettori

Deus nobis haec otia fecit (Virgilio, Egloghe 1, 6): la qualità della vita è più importante dell’etica del lavoro.

lezione introduttiva:
In contrattempo. Un elogio della lentezza
di Gian Luigi Beccaria // linguista
a partire dal libro Einaudi
L’attenzione e l’indugio sono virtĂą da coltivare per i loro effetti positivi. La velocitĂ  porta con sĂ© un’erosione culturale di cui ancora non siamo in grado di valutare le conseguenze. Meglio seguire l’aureo motto «affrettati lentamente»: soprattutto davanti ai messaggi che la lingua dei testi ci comunica.

📌ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria compilando questo form

SEMIFINALE 2

venerdì 2 dicembre ore 15 // sala grande, il Circolo dei lettori

Noi siamo operosi per avere tempo da dedicare alla contemplazione (Aristotele, Etica nicomachea, 10, 7, 1177 b): la vita vera è quella che si svolge al di fuori del lavoro.

lezione introduttiva:
Il mito di Atene
di Giorgio Ieranò // grecista
a partire da Atene. Il racconto di una cittĂ  (Einaudi)
«La scuola della Grecia»: così Pericle definiva la città di Atene. Ma cosa insegnava davvero Atene agli altri greci? E cosa può insegnarci ancora la vicenda di questa città, così celebrata come polis perfetta? Sotto il velo dell’idealizzazione la sua storia continua attraverso i millenni e ci guida fino alle contraddizioni del nostro presente.

📌ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria compilando questo form

LA FINALE

sabato 3 dicembre ore 10.30 // Sala dei Mappamondi, Accademia delle Scienze

Virum bonum quom laudabant, ita laudabant: bonum agricolam bonumque colonum (Catone, de agri cultura): è meglio dedicarsi a un mestiere tradizionale ma sicuro che ricercare professioni innovative e incerte.

lezione introduttiva:
La necessità del lavoro come primo male dell’umanità: crisi agraria e lotta di classe negli Erga di Esiodo
di Olimpia Imperio // grecista
I principali temi dell’esiodeo Opere e Giorni – il destino dell’uomo, l’origine della presenza dei mali nel mondo, il perchĂ© della necessitĂ  del lavoro – sono il risultato di una riflessione etico-sapienziale molto arcaica. Concetti apparentemente anacronistici come «crisi agraria» o «lotta di classe» sono stati ripetutamente evocati. Strane coincidenze fra antichitĂ  e mondo attuale o azzardi e semplificazioni degli esegeti moderni?

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